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quarta-feira, 30 de janeiro de 2013

Piangeme un fiume

Ciao, Morte. 
Qui noi ci guardiamo, uma volta più, in mezzo de questo nero fango, nero come la notte. 
Io non piangerò una volta più, non in questa volta più. 
Non è più Il momento, questo è finito. Il momento è perso in mezzo al passato. 
Il passato inerte ed imperceptibile de quella fiore. 
O passado inerte e imperceptível daquela flor. 
La fiore Bianca, Che outrora era apparteneva degli amanti, ma oggi appartenga a te.

Ciao, Morte.
Nostro raporto è diventato troppo intimo,
Troppo invasivo,
Troppo perturbadore.
Ma non sono io,
Il problema, chiaramente, sei tu.

Dai, Morte.
Tu sei come un jazz cattivo.
Il suono è divertente, ma la lettera è deprimente.
Andiamo a ballare un pò.
Andiamo a fare della nuostra vita un bel posto
Voglio parlarte del jazz, dellla musica, della morte.
Ci vediamo un altro giorno, Morte.

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